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Psicoterapia CBT-E Psicologa Dott.ssa Natacha Fernandes

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VANTAGGI DELLA TERAPIA CBT-E

L’Approccio CBT-E si basa su una comprensione multifattoriale dei disturbi alimentari, riconoscendo l’importanza di fattori cognitivi, emotivi e comportamentali. Questo modello di trattamento mira a identificare e modificare i pensieri disfunzionali legati all’alimentazione e all’immagine corporea, promuovendo comportamenti alimentari sani e una relazione positiva con il cibo.

FASI DELLA TERAPIA

Valutazione e costruzione della relazione terapeutica

Iniziare con una valutazione approfondita per comprendere la storia del disturbo alimentare, le abitudini alimentari e le emozioni associate.
Stabilire un rapporto di fiducia con il paziente, enfatizzando l’importanza della collaborazione nel processo terapeutico.

Identificazione dei pensieri disfunzionali

Lavorare insieme al paziente per identificare i pensieri negativi e le credenze distorte riguardanti il cibo, il peso e l’immagine corporea.
Utilizzare tecniche come il diario alimentare per monitorare i pensieri e le emozioni che si presentano durante i pasti.

Modifica dei comportamenti alimentari

Introdurre un regime alimentare strutturato per normalizzare le abitudini alimentari e ridurre comportamenti disfunzionali come il mangiare compulsivo o il digiuno.
Incoraggiare il paziente a sperimentare una varietà di cibi, affrontando gradualmente le paure legate al cibo.

Affrontare le emozioni

Esplorare le emozioni sottostanti che possono contribuire ai comportamenti alimentari disfunzionali, utilizzando tecniche di regolazione emotiva.
Insegnare strategie per gestire lo stress e le emozioni difficili senza ricorrere al cibo come mezzo di coping.

Sviluppo di abilità di coping

Lavorare sul rafforzamento delle abilità di problem solving e di coping per affrontare situazioni di alta pressione senza ritornare a comportamenti alimentari disfunzionali.
Promuovere la consapevolezza e l’accettazione delle proprie emozioni.

Prevenzione delle ricadute

Identificare i segnali precoci di ricaduta e sviluppare un piano d’azione per affrontarli.
Continuare a lavorare sulle abilità apprese, anche dopo la conclusione della terapia.

CONCLUSIONE

Il Trattamento con CBT-E si concentra sulla personalizzazione delle strategie terapeutiche in base alle esigenze individuali del paziente. Promuovendo una maggiore consapevolezza dei propri pensieri e comportamenti, il paziente può sviluppare una relazione più sana con il cibo e il proprio corpo, migliorando così il proprio benessere complessivo.

DISTURBI DELL'ALIMENTAZIONE E OBESITÀ

Disturbi dell’Alimentazione e Obesità e CBT-E

I Disturbi dell’Alimentazione e Obesità rappresentano una classe di condizioni caratterizzate da comportamenti alimentari disfunzionali che influiscono negativamente sulla salute fisica o sul funzionamento psicologico, sociale e lavorativo della persona.

DESCRIZIONE DEI DISTURBI DELL’ALIMENTAZIONE E OBESITÀ SECONDO IL DSM-5-TR

CONSULENZA ONLINE | DISTURBI ALIMENTAZIONE E OBESITÀ

ANORESSIA NERVOSA (AN)

Caratteristiche principali: Restrizione dell’assunzione di calorie che porta a un peso corporeo significativamente basso in relazione all’età, al sesso, allo sviluppo e alla salute fisica.

Criteri diagnostici:
1. Restrizione dell’apporto energetico che porta a un peso corporeo significativamente basso.

2. Intensa paura di aumentare di peso o di diventare grassi, anche in presenza di sottopeso.

3. Alterazione nella percezione del peso o della forma del corpo, influenza indebita del peso o della forma sulla valutazione di sé, o persistente mancanza di riconoscimento della gravità del sottopeso.

BULIMIA NERVOSA (BN)

Caratteristiche principali: Episodi ricorrenti di abbuffate seguiti da comportamenti compensatori inappropriati per prevenire l’aumento di peso.

Criteri diagnostici: 1. Episodi ricorrenti di abbuffate, caratterizzati da: – Consumo di una quantità di cibo significativamente maggiore rispetto alla norma in un periodo limitato. – Sensazione di perdita di controllo durante l’episodio.

2. Comportamenti compensatori inappropriati (es. vomito autoindotto, abuso di lassativi o esercizio fisico eccessivo).

3. Le abbuffate e i comportamenti compensatori si verificano almeno una volta alla settimana per 3 mesi.

Psicologo a Domicilio Napoli | Dott.ssa Natacha Fernandes

DISTURBO DA ALIMENTAZIONE INCONTROLLATA (BED)

Caratteristiche principali: Episodi ricorrenti di abbuffate senza comportamenti compensatori.

Criteri diagnostici:
1. Episodi ricorrenti di abbuffate con le stesse caratteristiche della bulimia.

2. Presenza di almeno tre dei seguenti:
– Mangiare molto più rapidamente del normale.
– Mangiare fino a sentirsi spiacevolmente pieni.
– Mangiare grandi quantità di cibo anche senza fame fisica.
– Mangiare da soli per imbarazzo.
– Sentirsi disgustati con sé stessi, depressi o molto in colpa dopo l’episodio.

3. Le abbuffate causano disagio marcato e avvengono almeno una volta a settimana per 3 mesi.

PICA

Caratteristiche principali: Consumo persistente di sostanze non alimentari (es. carta, sapone, terra) inappropriate per il livello di sviluppo della persona.

Criteri diagnostici:
1. L’ingestione non è culturalmente o socialmente accettabile.

2. Il comportamento persiste per almeno un mese.

Disturbi dell'Alimentazione e Obesità | Online Terapia CBT-E | Psicologa Dott.ssa Natacha Fernandes

DISTURBO DELLA RUMINAZIONE

Caratteristiche principali: Rigurgito ripetuto di cibo che può essere rimasticato, risputato o deglutito di nuovo.

Criteri diagnostici:
1. Il comportamento persiste per almeno un mese.

2. Non è attribuibile a una condizione medica o a un altro disturbo alimentare.

DISTURBO EVITANTE/RESTRITTIVO DELL'ASSUNZIONE DI CIBO (ARFID)

Caratteristiche principali: Evitamento o restrizione dell’assunzione di cibo, che comporta una nutrizione insufficiente.

Criteri diagnostici:
1. Mancato soddisfacimento dei bisogni nutrizionali e/o energetici associato a uno o più dei seguenti:
– Perdita di peso significativa.
– Deficit nutrizionale marcato.
– Dipendenza dalla nutrizione enterale o da integratori.
– Interferenza significativa con il funzionamento psicologico o sociale.

2. Non è associato alla preoccupazione per il peso corporeo o per la forma fisica.

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ALTRI DISTURBI SPECIFICATI DELL'ALIMENTAZIONE O DELLA NUTRIZIONE (OSFED)

Caratteristiche principali: Sintomi di disturbi dell’alimentazione che causano disagio significativo ma non soddisfano completamente i criteri per un disturbo specifico.

DISTURBI DELL'ALIMENTAZIONE NON SPECIFICATI (UFED)

Caratteristiche principali: Sintomi clinicamente significativi di disturbi dell’alimentazione che non soddisfano i criteri per alcun disturbo specifico, spesso utilizzati in contesti dove non sono disponibili informazioni sufficienti per una diagnosi completa.

CONSIDERAZIONI CLINICHE

Una diagnosi accurata richiede un’attenta valutazione clinica, inclusa un’analisi dettagliata dei sintomi, della storia clinica e del contesto psicologico e sociale della persona.